II progetto didattico ha avuto come obiettivo quello di diffondere la cultura della legalità fuori da stereotipi e clichè, proponendo elementi e riflessioni sui fondamenti della cittadinanza attiva, sui concetti fondamentali di condivisione, corresponsabilità e continuità utilizzando come strumento la musica, inteso come mezzo per promuovere la creatività e lo spirito critico degli studenti e per promuovere e sostenere attività finalizzate alla prevenzione e al superamento di tutte le forme di discriminazione e di intolleranza. II progetto ha coinvolto studenti, tra ragazze e ragazzi con particolare attenzione rispetto ai soggetti svantaggiati, e si è diviso in due fasi: la prima teorica/conoscitiva – articolata in laboratori – tesa alla conoscenza della musica ed al ruolo che assume nella lotta all’illegalità, la seconda tecnico/pratica vedra gli studenti impegnati nella realizzazione e creazione di contenuti musicali originali, attraverso strumentazioni innovative e sperimentali al fine di valorizzare il “bene pubblico” scelto quale palcoscenico dell’ attivita.
II primo step ha puntato a far comprendere ai ragazzi la coralità del progetto ovvero l’essere parte di una rete ideale di scuole, rappresentazione microcosmica delle differenze e delle diversità del mondo che viviamo, il riconoscimento e la responsabilità del loro ruolo all’interno della società e all’approfondimento del concetto di corresponsabilità e di cittadinanza attiva e del rispetto del bene comune. In questa prima fase sono stati attivati laboratori volti a supportare i ragazzi nell’acquisizione di nuovi concetti e opportunità: l’evocatività della musica, la valorizzazione del mezzo e le sue potenzialità come strumento di denuncia e riscatto sociale.
Laboratori: Cittadinanza Attiva e consapevolezza, “fotografia” di un bene pubblico; Musica costruttrice di principi di cittadinanza attiva e corresponsabile; Musica contro le mafie e Musica per costruire percorsi di inclusione
Il secondo step ha visto l’attivazione di un laboratorio di scrittura creativa, volto alla realizzazione di un opera musicale che è stata promossa e distribuita attraverso i più moderni sistemi di diffusione musicale. Questo secondo momento di lavoro e stato strutturato in tre fasi: Fase di lavoro preliminare, Fase intermedia e Fase finale. Al termine di tale lavoro, e attraverso la tecnica dell’apprendimento non formale, gli studenti hanno stimolato la propria capacità creativa sviluppando un maggiore senso critico nell’analisi di contrapposizione tra il negativo (il bene degradato) e il positivo (progettualita, linguaggio creativo, valorizzazione del bene); contestualmente, il supporto delle realtà esterne ha favorito la costruzione nella scuola di spazi di crescita umana e civile.